lunedì 13 settembre 2010

Una parola è poca, due sono troppe..





L'argomento che andrò a toccare oggi è di grande attualità ed in certi casi "scottante".

Sono di religione cattolica, non praticante, forse per pigrizia. Appartengo a quella schiera di persone che, anche se non praticanti, non passo mai davanti ad una chiesa senza entrarci, ed alla sera prima di addormentarmi, dico le preghiere, mi fanno sentire meglio.
Anche se non vado alla Santa Messa domenicale, mi ritengo una buona e cristiana persona.

Quello che è sulle prime pagine dei giornali, cioè l'intenzione da parte di un predicatore americano di bruciare il Corano e' semplicemente assurda, ma forse lo è ancora di più indignarsi e rivendicarsi.
Che colpa ne hanno quelle persone innocenti che sicuramente pagherebbero, con altri gesti estremi, le conseguenze che questa testa calda ha sollevato????

Lasciandoci alle spalle tutti gli errori del passato che hanno investito la Chiesa Cattolica, e senza toccare l'argomento pedofilia, che è totalmente disgustoso e purtroppo di grande e dolorosa attualità, anche noi cattolici siamo oggetto di provocazioni, ma non per questo lanciamo minacce a destra ed a manca.

Ieri, domenica, essendo stata invitata ad un battesimo, mi sono trovata ad assistere dopo tanto tempo ad una Santa Messa per intero. Premetto che non conosco lo svolgimento di una Messa, ma attendo con grande gioia il momento dove si viene invitati "a scambiarci un segno di pace".
Ieri mi sono particolarmente commossa ed ancora di più quando alle parole del sacerdote "scambiatevi un segno di pace" ho visto un bambino di circa 10 anni stringere mani con un'entusiasmo totale, sicuramente un habitue' del rito domenicale. Guardandolo mi ha fatto tanta tenerezza e mi sono venute le lacrime agli occhi, ho pensato "questa è la mia tribù, la mia famiglia" tutto nel bene e nel male.

Passerà sicuramente ancora molto tempo prima di assistere ad una Messa, ma quelle semplici parole seguite da quel gesto mi hanno riportato a "casa".
A volte è una casa ingombrante, dove non sempre condivido le idee, ma rimane pur sempre "la mia casa".

Dov'è la difficoltà di rispettarci a vicenda, perchè essere così estremisti, perchè far passare le nostre idee sulla pelle degli altri???????
Il mondo ha subito dei grossi cambiamenti in tempi brevi, è già molto difficile adattarsi a nuove integrazioni, ma l'arroganza e la prepotenza non sono la risposta, da parte di nessuno.

Il rispetto è alla base di tutto e di tutti, la nostra libertà finisce dove inizia quella degli altri.
Purtroppo sempre più spesso è l'arroganza e la prepotenza che ha il sopravvento rendendo questa linea di confine inesistente.

Sentivo il bisogno di fare questa riflessione !!!




1 commento:

  1. Rispetto verso il prossimo è il primo passo per la comprensione reciproca. Brava, stupendo post, condivido ogni singola parola =) e come te sono cristiana cattolica non praticante, ma prego sempre la sera, mi dà serenità e mi sento più appagata.
    baci!

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