sabato 23 marzo 2013

23 Marzo, l'Ora della Terra.... 23 March, Earth Hour


Per maggiori informazioni:
https://www.wwf.it/oradellaterra/news_scheda.aspx?idnews=32728

English version:
http://www.earthhour.org/

SFIDA IL MONDO PER SALVARE IL PIANETA

Il 23 marzo torna l’Ora della Terra, il più grande evento globale WWF contro i cambiamenti climatici e per uno stile di vita più sostenibile.
A Roma l’appuntamento per festeggiare l’Ora della Terra è dalle 19.00 a piazza di Spagna insieme agli amici di Ottovolante.
Ti aspettiamo!
Se non puoi venire, segui la diretta su Radio2 Rai oppure lo streaming video su www.radio2.rai.it

Per salvare il Pianeta, la sfida più bella, l’energia più potente, è la tua.

PER MANTENERE IL NOSTRO STILE DI VITA, STIAMO DIVORANDO LE RISORSE DI UN PIANETA E MEZZO.
L’ORA DELLA TERRA È NATA PER DIMOSTRARE CHE POSSIAMO CAMBIARE TUTTO QUESTO.

Il 23 marzo alle 20.30 il mondo si spegne per un'ora: monumenti, case, uffici, città resteranno al buio per testimoniare l'impegno di cittadini, governi e organizzazioni nella lotta al cambiamento
climatico e per uno stile di vita sostenibile.
L'Ora della Terra è il movimento globale WWF nato per dimostrare che  l'impegno e la passione di ognuno di noi può ispirare chi ci circonda e far nascere un grande cambiamento nel mondo.
È molto di più di un’azione simbolica, è un gesto continuo che porta ad azioni reali, grandi e piccole, che stanno cambiando il Pianeta sul quale viviamo.

Alla sua sesta edizione, nel 2012 , le città coinvolte sono state più di 7000 in 152 paesi del mondo oltre 2 miliardi di partecipanti 154 imprese coinvolte piu’ di 4.64 milioni di visualizzazioni sul canale www.youtube/earthhour .
In Italia hanno partecipato 400 città.
Dalle 20:30 alle 21:30 si sono spenti luoghi simbolo, tra cui la facciata e la Cupola della Basilica di S. Pietro, il Teatro Alla Scala di Milano, piazza S. Marco a Venezia, la Torre di Pisa, Duomo, Battistero e Ponte Vecchio a Firenze, la Mole Antonelliana a Torino, i Sassi di Matera, l’Acquario di Genova e molto altro. Oltre 100 gli eventi di piazza!


Dall’Opera House di Sydney a Table Mountain, dalle Torri Petronas  alla Porta di Brandeburgo,  dalla Torre di Tokyo all’Empire State Building passando per San Pietro– è lungo l’elenco dei luoghi simbolo più riconoscibili in tutto il mondo che parteciperanno all’Ora della Terra 2013, sabato 23 marzo alle 20:30 ( a seconda dei fusi orari), il più grande movimento globale per il pianeta celebra i risultati ambientali generati dai suoi partecipanti in tutto il mondo.
I luoghi simbolo di tutto il mondo spegono la luce, si comincia dal Pacifico sabato alle 7.30 e si prosegue per le 24 ore di fuso orario. A Roma si spegnerà anche la cupola di San Pietro, 280 le città italiane coinvolte.

Nelle ultime ore sono arrivate nuove prestigiose adesioni da parte del Segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon che ha detto "Partecipiamo con  determinazione per agire sui cambiamenti climatici" e dal calciatore Lionel Messi che ha comunicato la sua adesione sulla sua pagina Facebook.
Saranno oltre 150 i Paesi che parteciperanno in tutto il mondo: Palestina, Tunisia, Galapagos, Suriname, Guyana Francese, St. Helena e Rwanda sono tra coloro che entrano a far parte del movimento globale per la prima volta proprio quest’anno.

GLI SPEGNIMENTI IN ITALIA 
In Italia sono più di 280 Comuni, che daranno vita a una suggestiva gallery a luci spente dei più bei monumenti della penisola. Novità di quest’anno il David di Michelangelo a Firenze, la basilica di San Francesco ad Assisi, i portici palatini di Torino, che si aggiungono alla cupola di San Pietro,e a partecipanti storici come il nucleo di monumenti storici di Firenze (Palazzo Vecchio, Ponte Vecchio, Palazzo Sacrati Strozzi e Duomo), la Torre di Pisa, la mole Antonelliana, l’Arena di Verona, l’Acquario di Genova, Piazza del Plebiscito a Napoli, Piazza Maggiore a Bologna, le mura di Lucca, la Fontana Maggiore di Perugia, la Torre dell’Elefante di Cagliari, la statua di Garibaldi a Trapani, i ponti di Calatrava a Reggio Emilia. A Milano oltre  alla Scala,  al Castello Sforzesco si accendono di candele a ritmo di capoeira, mentre la squadra di rugby di Santa Maria Capua Vetere giocherà una partita al buio con casacche fluorescenti. Tante le attività anche nelle Oasi WWF, con l’osservazione delle stelle a Orbetello, l’ascolto dei suoni del bosco a Vanzago oltre alla speciale notte della civetta all’Oasi di Orti-Bottagone.

LE SFIDE – IO FARO’ SE TU FARAI
 
Per stimolare la transizione verso un futuro più sostenibile attraverso ”sfide” divertenti e partecipate, il WWF ha ideato la piattaforma “I will if you will, Io farò se tu farai” che l’anno scorso ha lanciato circa 10.000 sfide di sostenibilità coinvolgendo più di 4,6 milioni di persone. Anche i comici di Ottovolante hanno lanciato le loro sfide invitando i fan a intraprendere azioni sostenibili per ridurre la propria impronta sul pianeta, come evitare gli sprechi di energia, adottare un’alimentazione sostenibile o ridurre l’utilizzo dell’automobile. Dario Ballantini ha promesso una “notte d’amore” nella parte di uno dei suoi personaggi (“La Russa per lei, la Brambilla per lui, Valentino per gli incerti!”) se 10.000 persone spegneranno gli standby dei loro elettrodomestici; Savino Zaba rinuncerà a lavastoviglie e detersivi per due settimane se 500 persone lanceranno una loro sfida, Dario Cassini cucinerà pranzi domenicali a quattro portate per chiunque metterà un pannello isolante dietro il termosifone e non avrà un risparmio del 25% in bolletta, Alberto Farina ballerà il tribal fusion in diretta streaming se in 5000 spegneranno la luce il 23 marzo. Si sono uniti alle sfide anche il neo-commissario Rex l’attore Ettore Bassi, il comico Diego Parassole, la blogger Lisa Casali oltre al geologo CNR Mario Tozzi  e il giornalista a due ruote di Radio Bici Maurizio Guagnetti che in questi mesi sta portando in tutta Italia l’appello del WWF “No al consumo di suolo, sì al riuso dell’Italia”
E sono moltissimi i cittadini italiani, tra climbers, surfisti, insegnanti di yoga, garden designers, che hanno già raccolto una sfida o ne hanno lanciata una propria 

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